Morena Pelliciari, figlia di Ermanno Pellicciari (di cui riporto subito una delle sue belle foto), mi ha riportanto una bellissima testimonianza di un mondo fatto di persone e di rapporti che ormai si sta spegnendo ma che, proprio con queste testimonianze e ricordi possiamo consrvarne la memoria.
Mi scrive Morena il:
Salve. Mi
chiamo Morena Pellicciari e mio padre Ermanno, che ora purtroppo non e' piu'
con noi, e' nato e cresciuto ai Mulini Nuovi.
Classe 1930, figlio di Giovanni (muratore) e Maria (la Marièta) Fiorani.
Tanti i racconti e gli aneddoti sul "borgo" natio al quale era ancora
molto legato nonostante nel 1954, dopo il matrimonio con
la mamma Maria (la
Mariina), "emigro' " ai Torrazzi.
A proposito di Marie e Scutmai... nella casa natale di papa' in quasi tutte le
famiglie c'era una "Maria" e da qui la necessita' di riconoscerle,
quindi la nonna era
la
"Marieta" poi c'era "al Mariol" la
Mariina... e cosi' via
Tra i suoi racconti di infanzia e adolescenza che rimangono nei miei ricordi ci
sono, ovviamente, quelli legati alla famiglia e alle "radici".
Il nonno Giovanni, muratore colto sapeva leggere e leggeva, come dicevano i
vicini di casa, al "foi' dre da la masa" e con la nonna seguiva
l'Opera.
Papa' era il piccolo di famiglia e ultimo di 4 fratelli, Libera, Libero,
Ermanna e lui, Ermanno.
Il nonno Giovanni voleva che "studiasse" e gli fece fare le scuole
medie, quelle che allora si chiamavano Avviamento anche perche' gli avevano
detto che il papa' era molto portato al disegno e secondo la logica delle cose
utili, gli fece studiare disegno..... meccanico..... .
Per quanto mi e' dato ricordare dai racconti di papa', nonno Giovanni fu tra i
fondatori della Cooperativa dei Mulini Nuovi, che mi disse fu anche data alle
fiamme tra gli anni venti e trenta per questioni politiche.
Papa' era un' "artista" amava disegnare, dipingere e scrivere.
Fondo' con alcuni amici del borgo "il Piletto" una sorta di
"rivista" che prese il nome dal paracarro dove lui e gli amici si
ritrovavano la sera.
Sportivo, giocava a ping pong, pattinava e gli piacevano i motori...
Leggendo il Blog ho risentito mio padre nominare il calzolaio Calice e la
moglie ...la Calicina...
la
famiglia Po', gli amici: i Siti, i "Cavana"
... di sicuro poche cose a quei tempi ma tanta
solidarieta'...
Le allego tre foto che ho ritrovato tra le sue cose: in una c'e' un gruppo di
giovani con la maglia col nome "Bruni". Se non sbaglio dovrebbe
essere il nome di un circolo sportivo.
Su quella con la squadra di calcio sul retro c'e' l'annotazione "squadra
dei Mori" vincente
2 a
1.
La terza penso sia una squadra di pallavolo. Se ritiene possano essere
attendibili le pubblichi pure.
Del mio "divagare" faccia quello che ritiene meglio. Ho scritto
quello che ricordo dei racconti di papa' col la speranza che leggendo qualcuno
ancora ricordi e pubblichi a sua volta qualcosa che ci aiuti a tenere vive le
nostre memorie, e con esse, chi non e' piu' tra noi.
Concludo dicendoLe che mio padre conosceva il signor Emo, che ho avuto il
piacere di conoscere anche io nella mia breve attivita' di volontaria all'Avis.
Ringraziandola ancora per questa bella iniziativa la saluto cordialmente.
Morena Pellicciari
Cara Morena,
non so come ringraziarla del racconto che ha fatto di questa storia dei Mulini
Nuovi che pia piano, a causa del tempo che infierisce ingenerosamente, si sta
perdendo. Mia madre Martina è morta tre anni fa e mia zia Carla lo scorso anno.
Erano rispettivamente del '27 e del '37. Conoscevano sicuramente Ermanno
come l'ho conosciuto io attraversi racconti di mio padre Emo (che non c'è più
dal 2007) e di mia madre. Se ci fossero ancora, sicuramente potrebbero
raccontarmi tante cose sulla sua famiglia.
Le foto sono molto belle e le dirò che diverse di quelle persone le ho
riconosciute visivamente senza poterne ricordare il nome. Ma da questo momento inizio la ricerca e sono sicuro che riusciamo a individuarne l'identità che poi, sicuramente, è stata condivisa.
Eros
ECCO LE SUE PRIME TRE FOTOGRAFIE
![](https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjjlXc9iMQn0ZTgSS9c8SbiTlZq4aN_M-_nMUiGKV_cbOJi-GH0Z5MimdHX-xjfl_fUwya2xDdDiYWgvJ_UePjL_PFpuYIr6adqzbzrbwc_Ts8q6x8z6_2FIhnm81mRmCuCcXHmNN7qG4QQ/s640/IMG-20181107-WA0005.jpg) |
Gruppo di giovani con la
maglia col nome "Bruni". Se non sbaglio dovrebbe essere il nome di un
circolo sportivo. Sì era il Circolo sportivo dei Mulini Nuovi. Non ricordo a quale persona si riferiva. Cerco di saperlo
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![](https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiGCc_pcIU86iOHEYbluKyRDIy_5kns4-9B2wIZGkM5uhTdmoI7LSjXOcIfUnQgr3Ml0mfX-v-3VVwuhhM1uCCU3lrVazAHsxzv2WLFuSdEopoGxrufX-ImkrsxLYn-g4ZWJ0raRcPVOhG5/s640/IMG-20181107-WA0003.jpg) |
Sul retro della fotografia di questa squadra di
calcio c'e' l'annotazione "squadra dei Mori" vincente 2 a 1.
Il terzo da sinistra in piedi è mio zio Romano del
'29, il quarto da sinistra in ginocchio è mio zio Ivano e il quinto da sinistra
tra quelli in piedi e quelli seduti è Cavalletti Giuseppe ( credo il nome sia
quello, erano tre fratelli. Uno, credo Brenno, lavorava al Conad di via
Formigina fino a qualche tempo fa e uno ( mi pare Folco dell'età di mio
padre) era andato in Sicilia a lavorare. C'ancora Brenno che spero di rivedere presto.
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![](https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhDOo_xOkpwNQqQar1dhp0XFUfKIgIeVXg6_dIdKT8pYVeRYKP2FHdSdLeGJUVxPKCkEW62bgrdGEYVzOTQDGaw-xPGfytKPO-z4W21GxXwQMnI82qfQSWHncqehZ2lv27E0zVHQrnYkv1b/s640/IMG-20181107-WA0004.jpg) |
Squadra di Pallavolo - anni 50°?
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Si gioca a Ping Pong. Un aneddoto. Anche noi più piccoli si giocava a Ping Pong nella sala da ballo dei Mulini Nuovi, in cooperativa. Due racchette, una sola pallina ed eravamo in un centinaio tra piccoli (10 anni ) e grandi (16 circa). Finito diu giocare si lasciava sul tavolo racchette e pallina e chi arrivava...le trovava e GIOCAVA.
Stessa c osa avveniva per gli SCATTINI. Ce ne erano circa una ventina mdi numeri diversi e regolabili ed erano semrpe li!
Una festa sui prati...
Ermanno con una persono che ho conosciuta e vista mille volte amica di mio padre
Un riposo dopo la partita. Ermanno a sedere a destra
Ancora Ermanno, primo da sinistra, con gli amici
Signor Eros..... Ormai mi ha coinvolto in
questa maratona di ricordi... e chi mi ferma piu'. Sono andata a curiosare
negli album dei miei genitori... ho trovato altre foto che quasi sicuramente
sono state scattate ai Mulini Nuovi, anche se purtroppo io non posso esserne
piu' cosi' sicura, visto che sia papa' sia la mamma non possono piu'
confermarlo. Tra tutte quelle che ho trovato le giro quelle in cui Ermanno era
in compagnia di altri abitanti del borgo.
OIltre a Ermanno, primo in piedi da sinistra, il terzo si chiamava Osvaldo, il quarto non ricordo il nome ma, non vorrei dire una sciocchezza lo chiamavano Patacaun. Il quarto era Orazio il fornaio. Seduti da sinistra il secondo è Siti che appoggia la mano sulla spalla di Romano Valenti mio zio... Riconosco anchje altri e nei prossimi giorni credo che riuscirò a indicarne il nome.
Mi sembra che
il primo a sinistra in piedi ( lo sposo ) sia Rolando detto al Bofel, (il
buffalo) amicissimo di mio padre ed aveva dopo la guerra un negozio per radio e
televisori alla Crocetta. In ginocchio al
centro Siti con il figlio Walter assieme a Pelliciari Ermanno alla sua sinistra, credo. ........Insomma un
mondo.
Ermanno Pelliciari con le sue donne davanti alla Polisportiva A. Bruni
![](https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgqkI7HbQ4TV5b0PmkmJe40iX0_0N0awRoeh-RlFH-OU76soumtQ0pUJtBcbJPaAr9WsivVn7OQbYMO0ZRrnekL7S8k-1onHSuwcjPZ-MUkXMOfKWmrCL7STa09h9g37uu_wHr2O1j9C0fV/s640/IMG-20181108-WA0013.jpg) |
"...Papa' , dice Morena Pelliciari (Ermanno Pellicciari) era un' "artista" amava disegnare, dipingere e scrivere.
Fondo' con alcuni amici del borgo "il Piletto" una sorta di "rivista" che prese il nome dal paracarro dove lui e gli amici si ritrovavano la sera. Sportivo, giocava a ping pong,
pattinava e gli piacevano i motori...
.....papa' e' nato e cresciuto ai Mulini Nuovi. Poi nel 1954 ha sposato la mamma,
di Soliera (Secchia) e si e' trasferito ai Torrazzi dove e' nato mio fratello.
Negli anni sessanta si sono trasferiti in centro a Modena dove sono nata io.
Morena Pelliccciari
Grazie Morena per il tuo contributo.
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