sabato 12 ottobre 2013


Ricevo da Mauro Cavani questa poesia che ho subito pubblicato.

Il mio cortile finiva in via Albareto
Via Albareto entrava nel mio cortile.
Io mi affacciavo su via Albareto.
Che balcone stupendo il mio cortile.
Il mondo passava su via Albareto lentamente.
Potevi star lì ore e ore.
Ti giravi.
A destra cominciava la città.
A sinistra la più bella campagna del mondo

Senza titolo; è ermetica!

1 commento:

  1. Bravo. Adesso a destra la citta si è industrializzata e la più bella campagna del modo è inquinata dall'inceneritore. Ribelliamoci
    PS. Cerca qualche foto di quando c'era la falegnameria.

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